L’associazione LE MANI DI MARCO é stata creata ufficialmente nell’agosto 2021.
Nasce dall’idea dei genitori di Marco Castelli e da un gruppo di sostenitori con lo scopo di promuovere attività in ambito sociale volte a sostenere bisogni primari ed educativi di persone in difficoltà.
I soci fondatori e principali sostenitori della Onlus LE MANI DI MARCO sono:
Gualtiero Castelli, Antonella Lombardo, Carlo Piatti, Ennio Zaffaroni, Fabiana Lombardo, Camillo Matera, Fabrizio Fusetti, Raffaele Morosi, Roberto Morosi.
Marco era un bambino di 7 anni che viveva a Turate, a Turate oltre a vivere con la sua famiglia aveva molti dei suoi amici, i compagni di scuola, di asilo e le maestre. Era un bambino molto sensibile e intraprendente nonostante la sua giovane età.
A Marco piaceva stare con la gente e tra la gente, partecipava a tutte le iniziative del paese e ogni volta che si appassionava a qualcosa pianificava da grande di costruire delle iniziative simili o fare invenzioni.
Nella sua sensibilità spesso quando vedeva persone in difficoltà o situazioni difficile chiedeva spesso ai suoi genitori come avrebbe potuto aiutare con la lucida e semplice saggezza che i bambini riescono ad avere. Saggezza che a volte stupisce per come i bambini abbiano afferrato quali siano le cose veramente importanti.
Marco a seguito di un incidente stradale avvenuto nel 2018 non c’è più, ma nella sua breve ma intensa vita ha lasciato il suo testimone a molte persone che in modi diversi portano avanti i suoi insegnamenti.
Noi de “Le Mani Di Marco” abbiamo pensato di portare avanti la nostra parte del testimone e di farlo crescere correndo sempre più velocemente e coinvolgendo sempre più persone che corrano insieme a noi.
Le mani sono spesso lo strumento che utilizziamo per fare cose, per costruire iniziative, per generare emozioni ma sono anche lo strumento che aiuta nei momenti difficili a ripartire da capo. Il lavoro con le mani toglie lo stress, riporta la serenità e la calma, allontana la fatica del quotidiano e aiuta a liberare la mente come dicevano i nostri nonni.
Marco come molti bambini usava le mani per conoscere il mondo toccando e manipolando gli oggetti, per entrare in contatto con le persone con carezze e abbracci e soprattutto per mettere in atto la creatività e “costruire” …….…